Si riparte dal Pesto
Sono nato e cresciuto a Quezzi, più precisamente a Pedegoli, là dove nasce il Fereggiano, sommatoria del rio Finocchiara e del rio Molinetto. In quest’ultimo, quando ero piccolo, d’estate, mi portavano ai laghetti, splendide “pozze” di acqua gelida e cristallina, quasi montana.
Ricordo il Gallo, il Béu, il Traêzêu, il Figgia, il Chinn-a e poi l’ultimo in alto,vietato a noi piccoli, il lago Scuro. I grandi, all’epoca, curavano il territorio, pulivano sentieri, tagliavano frasche e facevano “manutenzione “ alle piccole dighe naturali. Amo Genova, amo la nostra terra, la nostra gente di poche parole, con l’espressione un po’ così, ma dal grande orgoglio e fierissima dignità.
Amo i nostri prodotti, le nostre tradizioni, i nostri piatti.
Ho indossato gli scarponcini e disceso il mio quartiere, nuovamente violentato dall’uomo, dall’acqua, dal fango. Ho pianto ancora, ancora una volta. Avevo voglia di abbracciarti, Genova, di stringerti, di volerti bene, di chiederti scusa.
Quando faccio il pesto mi prendo il mio tempo, mi coccolo e mi pare di voler bene alla mia città. Del mortaio, ne assaporo la mancanza di asperità, la temperatura, la sua gentile rigorosità. Poi scelgo un elegante spicchio d’aglio non il primo che capita ed i pinoli, contati quasi uno ad uno, scartando quelli leggermente macchiati. Per il sale tre petali di fiore marino. Il basilico non lo lavo, mi parrebbe di fargli del male. Lo accarezzo e stacco le foglie con cura e delicatezza. Il pestello è di bosso, un legno molto duro, ma il suo muovere non è mai violento, è solo una danza che estrae il meglio da tutti gli ingredienti. Sino a quando? Sino al verde sognato. Infine parmigiano, poco pecorino e l’olio, oro della nostra riviera.
Le quantità? Quelle di uno sguardo emozionato.
Ecco, si riparte da qui. Dal voler bene a Genova.
Da un piatto di trenette, fagiolini, patate di Montoggio e pesto al mortaio.
*fotografia in apertura di Paola Zucchi
Nell’esprimere l’amore che hai verso la tua terra, la tua città, il quartiere dove sei nato ed il grande “Pesto” ci si rende conto della grandezza dei tuoi sentimenti verso GENOVA.. Sei un grande Ragazzo. Fa che il tuo animo non cambi mai…….!!!!