Sale: la (riscoperta) frontiera del gusto. Sale rosa dell’himalaya, sale rosso hawaiano, sale blu di persia, fleur de sal de Guerande.
Una delle ultime tendenze sia in fatto di regali sia di proposta in tavola è il Sale. Dal rosa dell’Himalaya, a quello rosso delle Hawaii fino all’insolito ed esotico blu di Persia.
Oggi vogliamo offrirvi un piccolo vademecum su come utilizzare questi Sali in base alle loro qualità per arricchire i nostri piatti con nuove frontiere del gusto e stupire i nostri ospiti.
Il caviale del sale: il Fleur Sal di Guerande.
E’ un sale composto da un brina di giovani cristalli che si formano in modo naturale sulla superfice delle saline. E’ prodotto nel nord della Francia, in Bretagna ed è molto raro e pregiato.
Il fior di sale non viene raffinato, è iposodico e non viene addizionato con anti-addensanti o conservanti. Una delle sue caratteristiche principali è quella di avere grani più grossi del normale sale fino normalmente utilizzato in cucina ma con un potere salante ridotto.
Molto candido, viene chiamato anche “Il caviale del sale”, ed è molto apprezzato e utilizzato dai migliori chef di tutto il mondo per chiudere i loro piatti e viene per lo più utilizzato per arricchire di sapore le insalate, i funghi, le patate, le zuppe di verdure, di cereali, le carni e il pesce.
Dal sole delle spiagge hawaiane: il Sale Rosso dell’ isola di Alaea.
Prende il nome da un’argilla rossa di origine vulcanica. Il suo caratteristico colore rosso è dovuto all’evaporazione dell’argilla durante il processo di evaporazione. Questo arricchisce il sale di ferro che, rispetto ad un comune sale marino, infatti ne contiene ben 5 volte di più. Per questo ha una vivace sapidità unita. Gli indigeni delle isole hawaiane lo usano per condire i loro piatti tipici. Grazie a questo sapore intenso è particolarmente adatto ad accompagnare carne di maiale grigliata e arrostita.
Grazie alla sua colorazione viene anche utilizzato come decorazione a vari piatti.
Un grande classico degli ultimi anni e forse il più conosciuto: il Sale Rosa dell’Himalaya.
Viene considerato come uno dei sali più pregiati, in quanto non si tratta di un comune sale marino, ma di una particolare formazione cristallina che risale a circa 250 milioni di anni fa e che deve la sua struttura peculiare alle elevate pressioni a cui è stato sottoposto. Venne scoperto verso il 350 A.C. dalle popolazioni locali che notarono strati di sale che affioravano naturalmente dalla terra.
Grazie a questo processo di formazione che l’ha trasformato in cristallo, assorbe e ingloba oligoelementi preziosi per l’organismo. Si tratta di un sale non raffinato, ovvero non trattato chimicamente in alcun modo. La caratteristica principale è la completa assimilabilità dall’intestino, il quale non deve impegnarsi per scinderlo in parti più piccole, digerendolo subito. Grazie agli oligoelementi presenti (a differenza del sale tradizionale, puro cloruro di sodio) non crea ritenzione idrica.
Il sale rosa dell’Himalaya ha un gusto meno aggressivo rispetto ad altri Sali e questo fa si che esalti e accompagni il sapore degli altri cibi.
E’ particolarmente con carpacci di carne e di pesce, ma anche sulle verdure crude. Viene anche molto utilizzato per la preparazione di soluzioni idrosaline e in trattamenti benessere.
Dall’isola che vide la nascita di Venere: i Fiocchi di sale di Cipro.
Di un colore bianco luminoso naturale, ha un gusto fresco e dolce, privo del retrogusto amaro presente in molti sali. Ha una forma piramidale e la sua particolare composizione gli permette di sciogliersi immediatamente a contatto con il cibo.
La sua intensa sapidità ne consente un uso contenuto. Si abbina perfettamente su carne, pesce, verdure e insalate.
Dall’esotico Iran un estetico e speziato sale: il Blu di Persia.
Dalle millenarie miniere di sale dell’Iran proviene questo salgemma naturale. La sua particolare colorazione è dovuta alla silvinite. Questo minerale normalmente ha una colorazione calda tendente al giallo o al rosa, solo raramente prende la tonalità blu pertanto il sale che lo contiene è un prodotto molto raro. Il sale Blu di Persia è naturalmente ricco di potassio e cloro.
Il suo gusto è caratterizzato da una decisa sapidità e un retrogusto delicatamente speziato.
Solitamente viene utilizzato macinandolo al momento e può essere abbinato con tutti i piatti, ma in particolare con le carni bianche e le verdure, meglio se cotte oppure viene adoperato in grani per decorare piatti ricercati.
Un sale “maschio”: il Sale Marino Vichingo affumicato della Norvegia.
L’affumicatura di questo sale avviene con il tradizionale sistema tramandato dai Vichinghi con legno di quercia, ginepro, ciliegio, faggio e olmo rosso.
Con l’intonazione decisa dell’affumicatura questo sale risulta ottimo per insaporire carni e verdure aggiungendo un gusto particolarmente saporito ai vostri piatti.