Leggende pasquali
Uno dei tanti racconti che ruotano attorno alla colomba pasquale è legato alla regina longobarda Teodolinda e al santo abate irlandese San Colombano. La leggenda vuole che San Colombano al suo arrivo a Pavia, attorno al 612 venisse ricevuto dai sovrani e invitato con i suoi monaci ad un sontuoso pranzo. Gli furono servite numerose vivande con molta selvaggina rosolata, ma lui le rifiutò a causa del periodo quaresimale. La regina Teodolinda si offese, ma l’abate superò con diplomazia l’incresciosa situazione affermando che essi avrebbero consumato le carni solo dopo averle benedette. Colombano alzò la mano destra in segno di croce e le pietanze si trasformarono in candide colombe di pane, bianche come le loro tuniche monastiche. Il prodigio colpì molto la regina che decise di donare il territorio di Bobbio dove nacque l’Abbazia di San Colombano.