Il Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio ritorna a Genova

Il Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio ritorna a Genova

La seconda vittoria per Christelle Minnaar

La vincitrice del Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio, nella tappa finale dell’Ocean Race tenutasi a Genova, è Christelle Minnaar. Una donna sudafricana che, con la sua preparazione tradizionale del pesto genovese al mortaio, ha conquistato il palato dei giudici per ben due volte. Infatti, si era già classificata al primo posto nella tappa di Capetown, in Sudafrica. Questo le garantisce la partecipazione alla finale del Campionato nella primavera del 2024, dove potrà dimostrare, ancora una volta, la sua maestria nella preparazione del pesto genovese al mortaio.

Un evento importante capeggiato da Roberto Panizza, che dopo aver fatto il giro del mondo per ben 8 tappe è tornato a Genova.

Tra i giudici che hanno determinato il pesto vincitore dell’Ocean Race figurano rinomati chef come Umberto Squarzati e Paolo Ferralasco, ma anche l’influencer Tommaso Cassissa.

La celebrazione dell’autenticità e della tradizione Genovese

Il campionato è una festa che portiamo avanti da 20 anni, per portare avanti la memoria e ricordare che il pesto nasce a Genova con ingredienti e una ricetta precisa. Nel mondo esistono 380 tipologie di basilico, 60 sono commestibili ma solo una è quella per il vero pesto doc.

– Roberto Panizza, ideatore del Campionato Mondiale di pesto al mortaio

 

Questo prestigioso Campionato, celebra la storia e l’autenticità del pesto genovese, ricordando che la sua vera essenza si trova solo nella ricetta originale, realizzata con ingredienti specifici. È un evento che si svolge da ben 20 anni, con l’obiettivo di preservare la tradizione del pesto genovese e promuoverne l’importanza culinaria. Durante l’Ocean Race, che ha attraversato diverse tappe internazionali, sono stati coinvolti concorrenti provenienti da diverse parti del mondo che hanno contribuito con grande entusiasmo a diffondere la passione per questa preziosa salsa in tutto il mondo.

L’iniziativa si è rivelata un’enorme vetrina per Genova e le sue eccellenze enogastronomiche, contribuendo a valorizzare la città e le sue specialità culinarie.


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