Aglio di Vessalico: finalmente è tornato!
Sapore intenso e leggermente piccante
Disponibile stagionalmente, è il famoso aglio che si digerisce come una caramella.
Finalmente ci siamo! Sta per tornare! Le reste sono state intrecciate, gli spicchi messi in agrodolce, l’Aiè pronta per essere spalmata.
Tutti pronti per la presentazione del nuovo raccolto Domenica 2 luglio a Vessalico (IM) per l’annuale Fiera dell’Aglio! Una manifestazione storica che documenti storici come il Liber Decretorum Communitatis Vessatici la fa risalire addirittura all’anno 1760.
A Vessalico, minuscolo Comune dell’Alta Valle Arroscia nell’entroterra di Albenga e, in particolare, nelle frazioni più alte e meno abitate, si coltiva un aglio antico. Detto rosso di Vessalico, ha un sapore intenso e leggermente piccante e, soprattutto, un’estrema conservabilità. I contadini della zona si tramandano i bulbi da generazioni, assieme alla tecnica di coltivazione e a quella di confezionamento. Le teste di aglio non vengono recise dalla pianta, né mondate del ciuffo, ma confezionate in lunghe trecce (reste): le teste, essiccate e selezionate in base alla dimensione, vengono intrecciate a coppie di due.
Un’operazione che si può svolgere soltanto la sera e la mattina, quando l’aglio è umido e le foglie non si spezzano. Le piante non recise, mantenute in ombra, continuano a nutrire l’aglio e a mantenerlo sano e profumato anche otto, dieci mesi dopo la raccolta.
L’aglio di Vessalico è ingrediente fondamentale per un piatto tradizionale della gastronomia locale: l’Aiè, una maionese condita con olio extravergine di oliva e aglio schiacciato nel mortaio, uno dei tanti eredi della medioevale agliata.
Ingrediente fondamentale per la preparazione di un originale pesto genovese grazie alla suo intenso ma delicato. Si presta a tutti i tipi di preparazione risultando molto più digeribile rispetto ad altre tipologie di aglio.
Dopo la presentazione ufficiale del 2 luglio il nuovo raccolto sarà disponibile anche sul nostro sito www.palatifini.it affrettatevi perchè andrà a ruba!